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che torna a Genova con questa produzione che coinvolge Teatro Metastasio di Prato, Arca azzurra produzioni, la Corte Ospitale ed è stata realizzata con il sostegno alla creazione di Fondazione Luzzati- Teatro della Tosse.
Lo spettacolo porta in scena oggi quattro personaggi del mito – Prometeo, Epimeteo, Pandora e l’Aquila –: Prometeo è Tea, ragazza che porta il fuoco del progresso, della tecnologia, dell’età, della passione. Epi è il fratello, motivo e causa per lei di dolore per la separazione, per l’inaspettato. Pandora è una donna affascinante, seducente, bellissima, che Epi conosce in rete, su un social qualunque. E poi l’Aquila, nella sua traduzione greca Aetòs, che rappresenta la vita quando si manifesta in modo inevitabile, mettendoci di fronte a scelte che non riusciamo o vogliamo fare.
una giovane vita che ha il fuoco che portano negli occhi i ragazzi, che crede nel progresso, ne rimane vittima, lotta, sente in sé il fuoco della passione, dell’inclusione, del cambiamento, ma deve fare i conti con forze nuove che l’attraversano , la dirigono, la rendono performativa prima e la annichiliscono poi.
La rivoluzione dell’informazione e il passaggio al digitale, capace di entrare nelle vite di ognuno di noi e modificarle nel profondo è una rivoluzione che, se per certi versi è auspicabile liberando l’uomo da molti pesi, per altri rivela le nostre paure più grandi: cadere nell’oblio, sentirsi inutili e dimenticati.
“Donando il fuoco Prometeo decide di cambiare il destino degli uomini. Qual è oggi questo fuoco? Il vero fuoco necessario? Chi è in possesso di una conoscenza e decide o meno di diffonderla è in posizione prometeica, rischiando con la sua scelta di cambiare il corso della vita di qualcun altro. Vi è una parte di noi, indomabile come la notte, che guida in profondità il nostro passare qui e ci rende più o meno consapevoli delle scelte che compiamo. Per noi Prometeo è colui che alla notte si arrende, nella notte si ritrova e nella notte incontra l’Altro”.
Oscar De Summa
CREDITI
di e con Oscar De Summa e con Marina Occhionero, Luca Carbone, Rebecca Rossetti
regia Oscar De Summa
scene Francesco Fassone
luci Matteo Gozzi
assistente alla regia Tommaso Massimo Rotella
coordinamento tecnico dell’allestimento Guido Pastorino
elettricista Matteo Gozzi
fonico Marco Bolognesi
cura della produzione La Corte Ospitale
produzione Teatro Metastasio di Prato, Arca Azzurra Produzioni, La Corte Ospitale con il sostegno di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D