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Hamlet Puppet è una performance di Michela Lucenti che torna ospite nel programma di Resistere e Creare 2022, dopo 7 anni di condivisione e collaborazione alla direzione della rassegna. Lo spettacolo unisce musica, recitazione e danza, tre arti fuse assieme per lo stesso scopo: riflettere sull’essenza della vita e dell’arte, perché in fondo la celeberrima frase “essere o non essere” riguarda tutti noi.
Una ballad-perfomance sulle vicende dell’Amleto viste con lo sguardo dello Spettro del padre. Il suo famoso monologo – alla fine del primo atto – viene indagato decostruito e ri-assemblato. Le rivelazioni che il fantasma del vecchio Re fa a suo figlio sono il motore di tutta la trama. L’ambiguità della sua apparizione riflette la confusione generale del giovane principe e di tutti i personaggi. Amleto sa che il fantasma di suo padre si aggira tra le nebbie di Elsinore, aspetta, danza in maniera ossessiva, frammentata, sta di guardia con la speranza che lo spettro riappaia, e quando arriva è come un diavolo in carne e ossa di ritorno dalla tomba, che dal suo podio radiofonico gli descrive il tradimento dello zio e della madre, il suo girovagare per la terra, senza pace. Lo spirito chiederà al giovane principe di seguirlo e vendicarlo.
Che cosa vuol dire vendicare un padre? Amleto, a sua volta fantasma di se stesso, è un fantoccio del teatro, ectoplasma e figura esistenziale per eccellenza. Cerca di capire qual è la sua eredità. Il peso dei padri non ricade su ognuno di noi? Siamo orfani in questo occidente senza eredi. E quante volte ci chiediamo se sia meglio essere o non essere, forse dormire… mio padre riflesso nell’occhio della mia mente… immagini inconsce e surrealiste, fotogrammi associati per analogie di confine tra veglia e sonno. Una performance che unisce immagini video, musica, canto, recitazione e danza, fuse insieme e tese a un medesimo scopo: riflettere sull’essenza della vita e dell’arte, sul senso dell’ essere eredi. Un’installazione avvolta da una sonicsphere, generato dalle distorsioni elettriche di una chitarra-cardiogramma, pulsazioni, un flusso continuo di suono dal quale nascono delle songs, che diventano dei ritornelli che si fissano nella testa dello spettatore.
CREDITI
di e con Michela Lucenti e Michele Calcari
musiche originali dal vivo Paolo Spaccamonti
immagini Giorgina Pi
supervisione sonora Valerio Vigliar
disegno sonoro Paolo Panella
disegno luci Andrea Gallo
assistente alla creazione Maurizio Camilli
produzione Balletto Civile, Bluemotion/Angelo Mai coproduzione blucinQue/Nice in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro con il sostegno di MIC
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D