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arriva a Genova, al Teatro della Tosse, lo spettacolo pluripremiato realizzato con la compagnia di danza La Veronal. Un lavoro nato subito dopo la prima ondata pandemica, che ha consacrato Morau alla fama internazionale.
Un viaggio in un universo surreale pieno di teatralità, originalità visionaria e affreschi fantastici, a evocare influenze letterarie, pittoriche e cinematografiche.
Sonoma – dal greco soma (corpo) e dal latino sonum (suono) – porta in scena una performance potentissima in cui si fondono, senza soluzione di continuità, tecniche, stili e suggestioni.
Il lavoro di Morau, artista eclettico, si ispira al surrealismo e al mondo onirico del regista Luis Buñuel, su un a linea di continuità con il precedente Le Surréalisme au service de la révolution, fondendo opera, danza e teatro fisico, alla continua ricerca di nuovi modi di esprimere e comunicare un presente tanto turbolento e mutevole e dando vita ad un lavoro ricchissimo nei temi e nelle citazioni, nelle suggestioni etiche ed estetiche.
Sul palco tamburi di Aragona e un’enorme croce: una donna è inchiodata a questa croce, sollevata e poi rimossa. E intorno alla croce, sdraiati a terra, nove artisti impegnati a slegare le corde a lei legate, recitando una litania di Beatitudini che derivano dalle Beatitudini evangeliche.
Sulla scena, circoscritta da tre grandi pannelli luminosi, i performer ci trasportano in un mondo arcaico in cui religione, tradizioni popolari, misticismo, ritualità e realtà trasfigurata si fondono con canti seducenti e suoni del folklore provenienti da diverse aree geografiche del mondo – Grecia, Russia, Messico, America Latina – combinati con note wagneriane e suoni elettronici.
La sua conoscenza artistica non si limita alla danza, e si estende ad altre discipline come la fotografia e la drammaturgia; Per più di dieci anni, Marcos ha guidato La Veronal come regista, coreografo e designer per scene, costumi e luci. Ha girato il mondo presentando le sue opere a festival, teatri e vari contesti internazionali come il Théâtre National de Chaillot di Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignon, Tanz Im August di Berlino, il Roma Europa F estival, il SIDance Festival di Seoul e il Sadler’s Wells di Londra, tra molti altri.
Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau ha lavorato come artista ospite per varie compagnie e teatri in tutto il mondo dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra arti performative e danza: Göteborgs Operans Danskompani, Ballet du Rhin, Royal Danish Ballet, Scapino Ballet Rotterdam, Carte Blanche, Ballet de Lorraine, Compañía Nacional de Danza e il Teatro Tanz Luzerner tra gli altri.
Ha ricevuto il premio FAD Sebastià Gasch assegnato dalla FAD Foundation for Arts and Design e il premio TimeOut per il miglior creatore, tra gli altri premi. Con le sue creazioni è riuscito a vincere premi in numerosi concorsi coreografici nazionali e internazionali come il Concorso Coreografico Internazionale di Hannover, il Copenhagen Concorso Coreografico, Madrid e Masdanza.
Insegna e tiene lezioni e workshop sui processi creativi e nuove drammaturgie nei conservatori, corsi di perfezionamento e università e presso l’Institut del Teatre, l’Università delle Arti di Strasburgo e la Sorbonne Nouvelle di Parigi.
CREDITI
Idea e direzione artistica Marcos Morau
Coreografia Marcos Morau in collaborazione con i ballerini
Ballerini Lorena Nogal, Marina Rodríguez, Julia Cambra, Ariadna Montfort, Núria Navarra, Àngela Boix, Laia Duran, Anna Hierro, Alba Barral
Testo El Conde de Torrefiel, La Tristura e Carmina S. Belda Répétiteurs Estela Merlos e Alba Barral
Consulenza artistica e culturale Roberto Fratini
Assistente vocale Mònica Almirall
Direzione tecnica e Disegno luci Bernat Jansà
Direttore di scena, oggetti di scena ed effetti speciali David Pascual
Sound design Juan Cristóbal Saavedra
Voce Maria Pardo
Scenografia Bernat Jansà e David Pascual Costumi Silvia Delagneau Sartoria: Mª Carmen Soriano
Modisteria: Nina Pawlowsky
Maschere: Juan Serrano – Gadget
Effetti speciali Creatore di giganti : Martí Doy
Oggetti di scena: Mirko Zeni
Produzione e logistica Cristina Goñi Adot
Direzione di produzione Juan Manuel Gil Galindo
Coproduzione Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Tanz im August/ HAU Hebbel am Ufer, Grec 2020 Festival de Barcelona – Institut de Cultura Ajuntament de Barcelona, Oriente Occidente Dance Festival, Theater Freiburg, Centro de Cultura Conde Duque, Mercat de las Flores, Temporada Alta, Hessisches Staatsballett nella cornice di Tanzplattform Rhein-Main
In collaborazione con Graner – Fàbriques de Creació e Teatre L’Artesà
Progetto beneficiario del progetto di cooperazione transfrontaliera PYRENART, nell’ambito del programma Interreg VA Spagna-Francia-Andorra POCTEFA 2014-2020 – European Regional Development Fund (ERDF)
Con il sostegno di INAEM – Ministerio de Cultura y Deporte de España e ICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya
Lo spettacolo presenta luci stroboscopiche, non adatte a un pubblico fotosensibile
Spettacolo con sovratitoli in italiano e in inglese
BIGLIETTI euro 25;
EARLY BIRD per chi acquista entro il 30 settembre biglietto euro 18.
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D