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L’ultima parola (Titolo provvisorio) è la prima restituzione pubblica della residenza di Barletti/Waas
Barletti/Waas, noti per i loro lavori intensi, spesso bilingui, su Handke, osano mettere alla prova, attraverso due testi dei grandi maestri Beckett e Handke, un personaggio (il Krapp de “L’ultimo nastro di Krapp” di Beckett) e una persona (la donna senza nome di “Finché il giorno non ci separi” di Handke). La recitazione incontra la performance, il passato incontra il presente, il ricordare incontra il sentire, una pausa artistica incontra una pausa di riflessione, la ripetizione incontra l’imprevedibilità dell’adesso.
Il pubblico assiste allo svelamento di mondi completamente diversi, di uno spazio interiore e segreto dove i confini tra falso e reale si confondono.
Ne nascerà un duetto? O un dialogo a distanza? O due monologhi chiusi ognuno nel proprio spazio?
E chi avrà l’ultima parola? L’attore di Beckett o la donna senza nome di Handke?
INGRESSO LIBERO
CREDITI
un progetto di Barletti/Waas
con Lea Barletti e Werner Waas
regia Barletti/Waas
testi “L’ultimo nastro di Krapp” di Beckett e “Finché il giorno non ci separi” di Handke
Sound design e musiche originali Luca Canciello
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D