Archivi Viventi

7 Ottobre 2022

7 Ottobre 2022

Archivi Viventi

Una pratica esperienziale, affettiva, storica e performativa

di Laura Delfini

Archivi Viventi nasce con lo scopo di arginare la perdita di memoria del patrimonio della danza di ricerca degli anni Ottanta in Italia, ideando e restituendo al pubblico una raccolta di narrazioni interessante e ricevibile. Su uno sfondo che vede affiorare alcune vicende di grandi avvenimenti di quegli anni, le storie riguardano i maestri con cui si studiava, le modalità di improvvisazione e di ricerca, la costruzione degli spettacoli, i diversi spazi di lavoro. 

Archivi Viventi pratica processi creativi di ricerca e di indagine.

Le parole guida che hanno supportato la ricerca della direzione sono:

  • Microstoria: attenzione e cura di piccoli eventi, di particolari, come anche l’utilizzo dell’aneddotica con la sua forte potenzialità divulgativa. Ogni racconto una piccola fetta di storia, una zoomata in un evento, un fatto, un’esperienza, una pratica di danza.
  • Public history: con l’obiettivo di far conoscere la storia a un pubblico più vasto e non specialistico; in generale, il perseguire pratiche storiche alternative.
  • Human library: poiché una persona è portatrice di storia, per merito delle sue esperienze di vita, si fa archivio. La narrazione contribuisce a smontare i pregiudizi che si creano attorno a ciò che non si conosce.

Archivi Viventi pur partendo dalle memorie di una persona sollecita memorie collettive. 

Durante un bel convegno recente dal titolo Memoriography, a un certo punto la grande studiosa Susan Foster afferma che la memoria funziona come una fontana in movimento che si attiva proprio per il suo essere in quel movimento. Questa immagine creativa e dinamica rafforza l’idea che ogni narrazione attiva rispecchiamento, consolidamento identitario e rilancio verso ricordi del passato e azioni per il futuro.

Archivi Viventi presenterà una serata al Tiqu di Genova (piazzetta Cambiaso 1) nell’ambito della Rassegna “Resistere e Creare”, definita dalla direzione artistica: “un’indagine estetica e politica sulla collettività e sull’arte”.

Gli artisti narranti saranno Alessandro Certini, Claudio Gasparotto, Claudia Monti, Giovanna Summo e Ian Sutton.  L’organizzazione dell’evento è a cura della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, dell’Associazione Sarabanda e dell’Associazione Arbalete.

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

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