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Le bestie hanno sempre fatto parte del nostro immaginario; appaiono nei miti, nelle storie, caratterizzano la cultura pop e dell’intrattenimento ed hanno sempre esercitato su di noi un fascino immutato, forse perché non sappiamo mai bene dove finiscono e dove cominciamo noi.
Sono disponibili in innumerevoli forme ma è solo nella nostra immaginazione che manifestano la loro vera grandezza.
Incarnano l’incontrollabile, l’indomito che ci spaventa e ci affascina allo stesso tempo. Le temiamo eppure ci sentiamo irresistibilmente attratti da loro. Il loro aspetto esteriore riflette il nostro io più intimo: le nostre paure e i nostri desideri profondi. Le bestie rappresentano ciò che crediamo di poter controllare e tuttavia desideriamo segretamente: istintività, impulsività, potenza grezza.
Il bestiale trascende ogni confine: temporale, culturale e fisico.
È indisciplinato e sfida la rigida classificazione.
La bestia non è né animale, né umana, né macchina, forse va anche oltre l’idea di avere un corpo.
Lo spettacolo è la prima parte del progetto Transgressing bodies: una riflessione più ampia che si inserisce nel contesto degli attuali dibattiti sociali, in particolare rispetto all’intelligenza artificiale, all’automazione ad alta funzionalità e al loro rapporto con gli istinti animali.
Un nuovo impressionante gioco con la gravità che si snoda al confine tra acrobazia e danza contemporanea, tra corpo e immaginazione; un panorama commovente di miti collettivi, un’esplorazione a più livelli dell’arcaico e di ciò che deve ancora dispiegarsi.
Overhead Project è sinonimo di performance tra circo contemporaneo e danza, due linguaggi che permettono prospettive diverse sul corpo umano e un approccio multidimensionale allo spazio e all’architettura. La compagnia, diretta dal coreografo e artista circense Tim Behren, si è evoluta partendo dall’ intenso lavoro acrobatico e dalla formazione congiunta dello stesso Behren in duo con l'(ex) co-fondatore Florian Patschovsky presso la Scuola di Circo Contemporaneo Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles. Oggi, il gruppo artistico è composto dal compositore Simon Bauer, dall’artista visiva Charlotte Ducousso, dalla performer Mijin Kim e da altri artisti ed esperti provenienti da vari settori. La compagnia ha ricevuto diversi premi internazionali e premi coreografici per i suoi lavori, il più recente dei quali è il Tabori Award 2022 del Fonds Darstellende Künste. Le opere della compagnia riflettono la situazione scenica come luogo di comunicazione e trattano di fenomeni sociali e politici.
CREDITI
Overhead Project
Direzione artistica, coreografia Tim Behren
Performance, creazione Leon Börgens, Francesco Germini, Mijin Kim, Greta Salgado, Maiol Pruna Soler
Accompagnamento drammaturgico Anna Menzel
Composizione musicale, drammaturgia Simon Bauer
Costumi Fa-Hsuan Chen
Lettura della sensibilità intersezionale Senja Brütting, Aïsha Konaté
Occhio esterno Emanuel Breno Caetano
Direzione tecnica Philipp Zander
Direzione di produzione Lisa Lehnen, Lukas Zimmermann
Pubbliche relazioni, gestione Mechtild Tellmann
Relazioni internazionali Valentina Barone
Gestione finanziaria: Aileen Berndt, Lena Peters
Con il sostegno di Fondo per le arti sceniche finanziato dall’Incaricato federale per la cultura e i media, Ministero della Cultura e della Scienza del Land Renania Settentrionale-Vestfalia, Neue Künste Ruhr (MKW NRW + Neue Künste Ruhr) , Kunststiftung NRW, Ufficio Culturale della Città di Colonia, Landesverband Freie Tanz- und Theaterschaffende Baden-Württemberg (LaFT BW)
Co-prodotto da Ringlokschuppen Ruhr, Mülheim a.d. Ruhr
PRIMA NAZIONALE
BIGLIETTI: intero 18 euro
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D