L’esperienza di Corpi elettrici

3 Dicembre 2020

3 Dicembre 2020

Una riflessione collettiva sul sull’interazione tra corpi

Corpi Elettrici è il nuovo progetto coreografico di Collettivo MINE, una riflessione collettiva sul sull’interazione tra corpi. Il collettivo MINE è un gruppo di coreografi formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Fabio Novembrini.Il lavoro nasce inizialmente come un progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme i 5 dancemaker con 20 allievi e allieve dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata.Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video, ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra un dance maker e un allievo o un’allieva del Conservatorio.Da questi 20 video il Collettivo MINE ha messo a punto una nuova creazione per il palcoscenico, in programma a RomaeuropaFestival a ottobre scorso.Corpi Elettrici è la trasposizione dal vivo di questo percorso sinergico, un disco danzato, una riflessione collettiva sul solo e sull’elettricità fra corpi che interagiscono elettricamente anche non toccandosi, nella sola reciprocità.

Un modello virtuoso e replicabile di formazione

«Corpi Elettrici rappresenta un modello virtuoso e replicabile di formazione interdisciplinare tra danza e musica – dice Giulio Sonno – in grado di coniugare fruttuosamente processi di ricerca e precipitati produttivi. Nonostante i limiti imposti dal lockdown, il progetto è riuscito a superare il gap della presenza fisica sfruttando ingegnosamente le possibilità e le duttilità del digitale, senza scadere, al tempo stesso, nella caducità estemporanea di un ripiego emergenziale in tempi di quarantena. Il buon livello di sperimentazione artistica e la generosa tensione al dialogo, contestualmente a un’attenta e sensibile coordinazione dei due partner ideatori del progetto, fanno di Corpi Elettrici un’esperienza autenticamente euristica, che a buon diritto meriterebbe di essere presa – strutturalmente – a esempio e riproposta, con le opportune integrazioni, anche negli anni a venire».

Un esperimento collettivo di creazione

Collettivo MINE nasce dall’incontro artistico fra Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis, Silvia Sisto.

E’ un esperimento collettivo di creazione, di sinergie che si propone di portare avanti un lavoro di ricerca incentrato sulla condivisione di pratiche, sperimentazioni e linguaggi.

Il loro manifesto poetico è così riassunto: “Pratichiamo la poetica del corpo, il movimento, la libertà creativa, l’intuizione, l’immaginazione al di fuori di ogni preoccupazione estetica, nuove spazialità, la multidimensionalità di genere. Danziamo la pura astrazione e il puro realismo, la massima negazione dell’oggettivo e la sua massima affermazione, la materializzazione di suoni interiori ed esteriori, 180 bpm, chemical beat, glam rock, noise, progressive, pop, musica classica, il silenzio. Non disdegniamo l’esplorazione della fenomenologia delle emozioni, la trascendenza poetica, le iconografie fantasiose, l’onirico, il gioco disinteressato, le costruzioni geometriche, le forme riconoscibili, l’inquietudine, l’erotica del corpo, le prospettive molteplici, le conclusioni provvisorie, il nonsense, il divertimento, un atteggiamento ironico e caustico. Rinunciamo agli approcci unicamente intellettuali, alle identità definite, all’autoreferenzialità, ai ready made, alle riproduzioni bidimensionali(..)”.

CREDITI
Da un progetto speciale di Gender Bender Festival e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna anno 2020
coreografia e interpreti: Collettivo M_I_N_E | Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis, Silvia Sisto.
produzione: Gender Bender Festival con il sostegno di CSC Centro per la Scena CSontemporanea di Bassano del Grappa, Fabbrica Europa, amministrazione, produzione esecutiva: ZEBRA

composizioni sonore originali: Ladan Abedini, Cristian Albani, Maele Allorio, Pier Francesco Amadei, Mitja Bichon, Gioele Billi, Dario Boschi, Salvatore Bovalina, Yuri Casali, Biagio Cavallo, Lorenza Ceregini, Alessandro Cherubini, Matteo Davoli, Simone Domizi, Alireza Farajan Hamed, Olmo Frabetti, Vicky Koushiappa, Marco Melilli, Marco Menditto, William Succi

sound design: Daniela Cattivelli sguardo esterno: Giulio Sonno

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D

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