Federico Sirianni in Maqroll

18 Novembre 2021

18 Novembre 2021
illustrazione di un uomo a braccia conserte e una selva alle sue spalle

Date e Biglietti

18 Novembre 2021
9:30 pm
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11:30 pm
La Claque

Federico Sirianni in Maqroll
Maqroll
è il nuovo “concept album” di Federico Sirianni, con il mare come rumore di fondo, ispirato alle avventure dell’omonimo e celebre gabbiere, raccontate nei romanzi dello scrittore colombiano Alvaro Mutis.

A distanza di cinque anni da “Il Santo”, album che ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico, critica e vendite e che ha ricevuto la Menzione Speciale del Club Tenco per la manifestazione “Musica contro le mafie”, Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, adottato in età adulta da Torino, pubblica il suo nuovo progetto discografico che vede la produzione artistica di Raffaele Rebaudengo, violista e compositore degli GnuQuartet e del producer di musica elettronica FiloQ, grazie a cui i mondi sonori e la grammatica musicale si allontanano dalla forma canzone sposando linguaggi sperimentali e cinematografici.

Cos’è un gabbiere?
Un gabbiere è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, è quello che passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, è quello che vede le cose, la terra, i banchi di pesce, i capodogli, i naufraghi, prima degli altri.

Il gabbiere Maqroll è il testimone dell’incollocabilità, è l’Ulisse che, arrivato a Itaca, decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio, “per la sola ragione del viaggio” come cantava Fabrizio De Andrè, che, per primo, ha utilizzato le parole di Alvaro Mutis in una canzone (la bellissima “Smisurata preghiera”) e a cui questo progetto si riallaccia in un immaginario filo rosso che attraversa Genova e la sua grande canzone d’autore.

“Maqroll” non è solo un disco di canzoni. L’album, infatti, è contenuto in un libro che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi (da Enrico Remmert a Remo Rapino, da Anna Lamberti-Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis) i quali, ognuno nella propria forma espressiva

Crediti

Voce, chitarre e pianoforte Federico Sirianni

Arrangiamenti archi Raffaele Rebaudengo

Violini e viole Raffaele Rebaudengo e Elisabetta Bosio

Violoncello Stefano Cabrera

Clarinetto in “Il mio amore sospeso” Edmondo Romano

Toy piano in “La stiva dell’Alcyon” Andrea Nejrotti

Voci, chitarre e pianoforti registrati da Fabrizio Chiapello c/o Transeuropa Recording

Missaggio e mastering Mattia Cominotto

 

Nell’album e nello spettacolo sono inoltre presenti parole di o ispirate a:

Roberto Bolano, Jorge Luis Borges, Mikhail Bulgakov, Federico Garcia Lorca, Gabriel Garcia Marquez, Konstantinos Kafavis, Paul Klee, Herman Melville, Carlo Rovelli

 

Grazie a:

Martha Canfield (traduttrice ufficiale di Alvaro Mutis) e a Claudio Pozzani (Direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova)

Sito: www.federicosirianni.org

Ascolti: www.soundcloud.com/federicosirianni

Facebook: www.facebook.com/federicosirianni

BIGLIETTO: 10 EURO
L’orario di inizio potrebbe subire ritardi in base alla fine degli spettacoli programmati in sala Dino Campana

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D

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