Giocasta

1 Novembre 2025

1 Novembre 2025
Michela Lucenti

Giocasta è uno sguardo femminile sull’orrore della guerra, una madre che cerca di far ragionare i propri figli, l’ambizione al potere a cui tutti siamo soggiogati mentre assistiamo alla totale distruzione della CIVIS;

una ricerca su una delle figure più affascinanti e contraddittorie della tragedia greca per esplorare la potente complessità femminile.

Pochi oggetti di scena, il linguaggio fisico che accompagna la narrazione, la voce come strumento musicale, una struttura non lineare un flusso di coscienza, un canto dissonante e un corpo fremente scomposto per raccontare la lucida follia della stirpe di Edipo.

Da una idea di personaggio e da una ricerca antropologica sulla tragedia, il desiderio di non assemblare, di non virgolettare il mito, ma di raccontarlo per comprenderlo dando vita a un’indagine tra destino personale e coro civile, l’analisi di un’interpretazione che sfida le convenzioni della società patriarcale al tempo di una Tebe contemporanea.

«Per me la danza, aldilà di ogni moda, da sempre non è mai solo fatto estetico o di ricerca metodologica, ma ha un diktat comunicativo, una riflessione condivisa di laboratorio della crisi tra persona e comunità.

Questo progetto si propone di scandagliare i temi dell’ambizione, del potere e della devastazione che ne deriva, attraverso il corpo, la voce e la musica; concepiti come strumenti capaci di restituire, con potenza fisica e sensoriale, il dramma antico di una madre e di una città, che riflette le tensioni senza tempo della nostra contemporaneità.

La drammaturgia fisica è da sempre al centro della ricerca di Balletto Civile. Penso che i corpi, nella propria forza e debolezza, siano lo specchio degli enigmi della carne umana. Il lavoro sul corpo si fa testimonianza; è l’atto più politico, proprio perché il corpo è il veicolo e il testimone più diretto del presente.

Immagino la danza come uno spazio in cui il corpo si riappropria della propria voce verso una riflessione più ampia. La crisi di cui vorrei parlare è quella che investe le relazioni umane, la frattura tra l’individuo e la comunità, ma anche quella tra il corpo e il potere.

Il cantautore Thybaud Monterisi contribuirà con la sua capacità di riflessione musicale e drammaturgica. La sua musica accompagnerà e approfondirà i temi del conflitto e della tragedia».

Michela Lucenti

CREDITI

regia coreografia e interpretazione Michela Lucenti interlocutore sonoro Thybaud Monterisi
sguardo Balletto Civile

 

BIGLIETTI: intero 18 euro

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D

info@teatrodellatosse.it

Botteghino +39 010 2470793

Uffici +39 010 2487011