L’incontro è pensato come un momento di riflessione sul tema dei confini, a partire dal libro “Illegal” Traveller: An Auto-Ethnography of Borders (Palgrave, 2010) di Khosravi, antropologo iraniano e professore di Antropologia Sociale all’Università di Stoccolma. Tradotto e pubblicato per la prima volta in Italia da elèuthera nel 2019 come Io sono confine, il libro unisce la ricerca etnografica al racconto della migrazione vissuta in prima persona dall’autore: il testo interroga il concetto e la definizione di frontiera restituendo, attraverso la tecnica dell’auto-narrazione, l’esperienza tangibile dell’“essere trasformati in confine”.

Al termine della conversazione, alla presenza degli artisti, sarà proiettato il film di Maria Iorio e Raphaël Cuomo Chronicles of that time (2021, 76’, arabo/italiano/francese, sottotitoli: inglese/francese). Il film prende spunto da materiali per lo più inutilizzati provenienti da progetti girati nell’area del Mediterraneo, e cerca di sfidare un immaginario eurocentrico del Mediterraneo, legato all’antichità imperiale romana, alla colonizzazione europea e all’”emergenza” migratoria contemporanea, grazie a prospettive di collegamento tra Africa e Europa differenti e legate all’esperienza della mobilità e del lavoro stagionale di Abdelhamid, a cui il film rende omaggio.

La mostra Io sono confine / I am border (PRIMO PIANO – Palazzo Grillo, piazza delle Vigne 4, Genova) sarà aperta eccezionalmente con orario 14.00-20.00.

Un ultimo incontro legato alle tematiche della mostra si terrà il 6 aprile alle 17,  nella  sala conferenze di Palazzo Grillo e sarà dedicato alla presentazione del libro a cura di Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti, Fulvio Vassallo Paleologo Processo alla solidarietà. La Giustizia e il caso Riace (Castelvecchi editore, 2023).