Hotel Blanco

Edoardo Ribatto e Sarah Pesca

Hotel Blanco è uno spettacolo di Edoardo Ribatto protagonista in scena con Sarah Pesca.

Cosa succederebbe se questa quarantena durasse 9 anni ?
E’ il 12 Novembre 2029. La pandemia non si è mai arrestata. Siamo a Tapla, piccola provincia immaginaria che si affaccia sul mare.
Rolando è un uomo di 55 anni che potremmo definire fallito: vive solo da quasi 15 anni, la sua carriera di scrittore si è arenata molto tempo fa, non ha una vita affettiva, né sociale, tira avanti facendo piccola manutenzione in un modesto Hotel, l’Hotel Bianco. Soffre di una severa depressione, da anni va avanti a barbiturici e antidepressivi. Decide di compiere un atto assurdo e disperato: contattare via internet una prostituta e pagarla perché stia con lui mentre si suicida.
In questo modo conoscerà Elna, 45 anni, ex attrice, poi escori di lusso, ora una delle tante prostitute in rete, la quale accetta il rischlo di incontrare questo timido e garbato cliente a fronte di un buon cachet. Ovviamente Elna non sa niente del vero proposito di Rolando, pensa sia un cliente come un altro…
Sotto un cielo plumbeo, davanti a un mare quasi nero, col sottofondo degli elicotteri e della camionetta della protezione civile che intima di non uscire di casa, assistiamo all’imprevedibile nascere di una storia d’amore nata sotto i peggiori auspici.

Ok ragazzi, niente panico. NON E’ COME SEMBRA, giuro.
E’ una commedia. Fa ridere.
Magari non sganasciare, per carità. Però NON E’ uno spettacolo depressivo; è il centrarlo,
è anti-depressivo.
L’ho scritto proprio per questo: per creare un antidoto a quel senso di vuoto pneumatico che sentivo durante la pandemia.
“Me parla della pandemia?•
No, per niente. Quella è stata solo l’innesco.
Parla di ciò che c’era -o non c’era- prima, e di quello che può esserci -o non esserci- dopo.
No, cosi non si capisce.
Insomma è una favola. C’è pure l’happy end.
Non è proprio un cartone della Disney, eh, intendiamoci.
Ma fidatevi: l’abito non fa il monaco, Il buongiorno -a volte- non lo vedi dal mattino, ma quando vai a letto la sera, gli spettacoli vanno visti e le storie d’amore ogni tanto nascono Inaspettate.
come un miracolo?
No, più come una mutazione genetica.
“Sei invitante come una visita guidata a Chernobyl”.
Lo so, ma anche le centrali nucleari hanno il loro fascino. E poi qualcuno dovrà pure parlare di noi.
“Ma noi chi?’
Noi.
Tutti noi. I sopravvissuti…

Edoardo Ribatto

di Edoardo Ribatto
regia: Edoardo Ribatto
con: Sarah Pesca, Edoardo Ribatto assistente alla regia: Sofia Sironi
produzione:
Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
si ringrazia: Residenza Domus Hortus

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D

info@teatrodellatosse.it

Botteghino +39 010 2470793

Uffici +39 010 2487011