Su questa terra hanno diritto alla vita

“SU QUESTA TERRA HANNO DIRITTO ALLA VITA”*
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lunedì 18 dicembre ore 20.45 La Claque, Genova

Lunedì 18 dicembre, diversi artisti saliranno sul palco de la Claque per dimostrare la loro vicinanza al popolo palestinese e chiedere pace e giustizia: un incontro di linguaggi e culture nel nome di una cultura da conoscere e difendere.

La serata sarà trasmessa in diretta su Goodmorning Genova e sulla radio palestinese Alhara ed è promossa dall’associazione Senza Paura che da anni si batte contro ogni forma di discriminazione razziale, religiosa, sociale e di genere. La vicepresidente di Senza Paura, Bice Parodi, si distingue per un’assidua attività di educazione ai diritti umani nelle scuole di ogni ordine e grado e per la sua importante testimoninza contro gli orrori del nazifascismo e dell’antisemitismo attraverso la storia di sua madre Piera Sonnino: ebrea deportata ad Auschwitz dove venne reclusa e dove perse i suoi cinque fratelli e i suoi genitori.

Durante la serata sarà possibile lasciare offerte che verranno inviate a tre realtà attive sul territorio palestinese: MAP (Medical Aid for Palestinians) map.org.uk, Gazzella onlus www.gazzella-onlus.com e Rete Emergenza Gaza. Verranno inoltre forniti gli estremi per effettuare donazioni direttamente sul conto delle stesse.

Il palco della Claque incontrerà testi poetici e di prosa di alcuni dei più importanti poeti e  intellettuali palestinesi (Mahmoud Darwish, Rafeet Alareer, Tawfiq Zayyad, Mohammed el-Kurd, Marzuq Halabi) ma anche una poesia di Marco Cinque dedicata allo stesso Mahmoud Darwish, così come le parole della pacifista ebrea Ronit Dovrat che verranno seguite dalle note al violino del figlio Noam, accompagnato dall’oud del musicista siriano Samer Harb e dalle percussioni di Tomas Jan Milner.

Le letture saranno interpretate da attrici e attori che si sono distinti per il loro grande valore artistico e umano quali Paolo Li Volsi, Eva Cambiale, Carlo Orlando, Serena Gatti, Nicola Pannelli, Manuela Valenti. Il palco della Claque avrà inoltre l’onore di ospitare e ascoltare due grandi traduttori dell’opera di Mahmoud Darwish: Saleh Zaghloul e Lucy Ladikoff.

Un momento particolare sarà dedicato alla lettura di due Monologhi di Gaza:  nati a Gaza nel 2010 grazie a un progetto di teatro dell’oppresso a cura dell’Ashtar Theatre di Ramallah che ha raccolto le testimonianze degli adolescenti di Gaza in seguito alla massiccia operazione israeliana Piombo Fuso avvenuta tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009. I monologhi saranno interpretati da Elena Dragonetti (attrice, regista e direttrice artistica del Teatro Ragazzi del Teatro Nazionale di Genova) e dall’attrice palestinese Lara Nassar (per la prima volta su un palco italiano) che vanta una lunga collaborazione con il Popular Theatre Society for Performing Arts and Training di Ramallah.

In apertura della serata un momento dedicato ai bambini con la lettura musicata (voce e sassofono) di un classico di Gianni Rodari a cura di Antonio Panella.

Alle voci degli attori si uniscono le note di diversi musicisti residenti a Genova che spazieranno dalla canzone d’autore di Roberta Barabino e Aldo De Scalzi, alla musica popolare palestinese interpretata dalla cantante siriana Mirna Kassis e dalla jazzista italiana Laura Torterolo accompagnate da un ricco quintetto jazz composto da Mario de Simoni alla chitarra, Pietro Martinelli al contrabbasso, Tamer Nassar al sax, Mario Martini al trombone e Stefano Bergamaschi alla tromba. L’elettronica immaginifica di Tommaso Rolando al contrabbasso e Deniz Özdoğan alla voce, si alternerà alla delicatezza dei canti andalusi dei Cadira (Eugenia Amisano alla voce, Paolo Traverso alla chitarra e Giulio Gianì al sax), la voce morbida e le note al pianoforte di Tina Omerzo incontreranno la danza di Cristiano Fabbri. Le emozionanti canzoni dei Rebis (Alessandra Ravizza alla voce e Andrea Megliola alla chitarra) dialogheranno con la travolgente musica del cantautore mozambicano Jo Choneca accompagnato dalle percussioni di Olmo Manzano Añorve per incontrare il calore del CORAUT: un coro che propone canti popolari di tradizione orale con un repertorio molto vasto che include anche canti di resistenza e canti sociali.

A questa ricca geografia musicale si alterneranno le poesie inedite del poeta Pier Mario Giovannone accompagnato dalla chitarra di Giovanni Parodi e un componimento in lingua araba del poeta libanese Ali Khalil.

La danza torna in scena con una lettura corporea di Demian Troiano Hackman della poesia “This is why we dance” (Ecco perché balliamo) del giovanissimo poeta e attivista di Gerusalemme Mohammed el-Kurd e con un estratto di “Sirene” della danzatrice e coreografa Federica Loredan: creazione del 2017 dedicata a chi resta “incagliato” nel viaggio migratorio, perso senza la possibilità di proseguire né tornare. La sirena un corpo diviso in due, donna solo a metà, sospeso tra due mondi, mai a casa.

Una serata ricca ed emozionante che forse infonderà al pubblico presente il desiderio di essere quella “candela nel buio” decantata dal celebre poeta Mahmoud Darwish nella sua poesia “Pensa agli altri”.

*Titolo di una poesia di Mahmoud Darwish.

LA SERATA E’ ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE SENZA PAURA che si occupa attivamente di difesa dei diritti umani e antirazzismo.

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

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