Equilibrio Dinamico

20 Gennaio 2022

22 Maggio 2022
disegno originale di Luca Vacchelli

EQUILIBRIO DINAMICO
Progetti per il triennio

Un teatro che ri-guardi il pubblico.

Forse qualche volta, agli inizi, cercare di chiarire l’apporto del pubblico può far correre il rischio di soluzioni un po’ semplici. Ma non tener conto di questo apporto, e di tutti i problemi che comporta, è come studiare un gioco sportivo – una partita a tennis – osservando un solo giocatore, senza tener conto del secondo. Non è una idea mia, del resto: molto prima di me lo ha scritto Mejerchol’d, che ha parlato dello spettatore come del «quarto autore» dello spettacolo.
(Mirella Schino in Mimesis Journal )

Per il nuovo triennio la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse riparte dal pubblico, con un percorso di lavoro animato da progetti, dialoghi, confronti, riflessioni, collaborazioni, contaminazioni, che vogliamo condividere con gli spettatori.

La pandemia sta scavando un solco tra le persone che deve essere ricomposto, e il teatro, luogo deputato alla socialità e al confronto, deve assumersi la responsabilità di farsi motore di un processo di ricostruzione.
Il pubblico ha bisogno del teatro, lo hanno dimostrato le oltre 100.000 visualizzazioni che hanno avuto le nostre attività online nel periodo della chiusura, così come i tutto esaurito degli spettacoli estivi all’aperto, ma ha bisogno di un teatro che non sia in dialogo con se stesso, ma con il presente, con le persone: un teatro che lo riguardi.

La situazione in cui viviamo cambia rapidamente, così come i bisogni e non si può pensare di replicare ostinatamente un modello che, se poteva funzionare in passato, oggi non ha più senso di essere.

Per questo quel che ci proponiamo di fare nel prossimo triennio è ascoltare e dialogare, sia in sala che nelle piazze, sia dal vivo che attraverso la tecnologia, senza porci alcun vincolo disciplinare, esplorando le più disparate forme performative.

Non un calendario di “titoli” ma un succedersi di progetti che si intrecciano, come a comporre un unico mosaico: la rassegna di danza, la musica dal vivo, gli incontri poetici, i corsi di formazione, le aperture alle arti performative formeranno un unico grande programma aperto, che potrà essere arricchito in qualsiasi momento adattandosi all’incertezza come ad un’opportunità per muoversi più leggeri.

Emanuele, Conte, Amedeo Romeo, Marina Petrillo
Comitato artistico Fondazione Luzzati Teatro della Tosse

EQUILIBRIO DINAMICO

Il progetto in breve

Equilibrio dinamico è il nuovo progetto di attività della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, un progetto con obiettivi chiari e un calendario flessibile, in dialogo con l’ambiente e disponibile, anche, a cambiare strada.
A garantire pluralità di sguardi, la stessa direzione artistica della Fondazione, costituita da un comitato composto da Emanuele Conte, Amedeo Romeo e Marina Petrillo, ma anche un dialogo costante con artisti e professionisti di altri ambiti disciplinari: Rootless Root per la rassegna di danza, Giovanni Di Cicco per la formazione permanente, Matteo Manzitti ed Electropark per la musica.

Centrali nel progetto, sia nelle attività di produzione che nelle ospitalità, saranno le collaborazioni artistiche, nazionali e internazionali, finalizzate a garantire apertura, contemporaneità, varietà di generi, per un teatro non autoreferenziale, che accetti anche di essere imperfetto, sporco, storto, senza paura di esplorare strade meno comode.
Le nuove produzioni, in particolare, saranno affidate a registi e drammaturghi provenienti da esperienze molto diverse, che, partendo da drammaturgie originali da loro stesse firmate, offriranno al pubblico un’indagine sul contemporaneo con estetiche e poetiche anche distanti.
Al centro del progetto triennale Emanuele Conte, presidente della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e regista residente, da sempre promotore di una forma di teatro che “abita i luoghi”, in dialogo con lo spazio, archetipico; un regista che negli anni si è confrontato con riscritture originali partendo dal mito o dai grandi classici della letteratura, ha ibridato il proprio teatro con la danza (nel lavoro triennale condiviso con Michela Lucenti) e ha riflettuto su temi fondanti della comunità come la famiglia, il potere, il sogno.
Continuerà la collaborazione con Giovanni Ortoleva, trentenne regista di teatro e cinema (vincitore del Premio Ermanno Olmi 2021), che sosteniamo e produciamo fin dai primissimi spettacoli, capace sorprendentemente di parlare a un pubblico molto giovane senza uscire da una visione estremamente classica del teatro e della messinscena. Un teatro dove la parola, molto rilevante, diviene azione per raggiungere lo spettatore.
Rinnoveremo la partecipazione al lavoro di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, un duo di artisti che con la loro forma di rappresentazione unica e molto personale, affronta i temi del contemporaneo, con drammaturgie originali ironiche e dal fortissimo impatto emotivo.
Sosterremo infine attraverso nuove produzioni, lavori di Oscar de Summa, Laura Sicignano, Pino Petruzzelli, ed Edoardo Ribatto; così come le riprese degli spettacoli di Rosario Lisma e Barbara Moselli.

Il progetto seguirà tre direttrici principali:

Unicità della proposta nella tradizione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, tradizione in continuo rinnovamento, per continuare a muoversi in luoghi diversi dalle sale teatrali, creare occasioni di incontro in spazio accoglienti per il pubblico, abbattere le barriere tra platea e palcoscenico, coinvolgere gli spettatori in attività che li vedano protagonisti.

Temi e linguaggi attenti al pubblico per lavorare ad un teatro che riguardi il pubblico, che sia parte effettiva della comunità e che affronti temi centrali nella vita di tutti i cittadini riflettendo sul presente, anche attraverso la lente del mito.

Rete di ascolto con il territorio – e non solo – per confrontare gli sguardi con soggetti e realtà con cui favorire al massimo la vitalità del linguaggio teatrale e il suo ruolo come strumento di confronto e di dialogo con gli spettatori.
Non possiamo e non vogliamo lavorare da soli e daremo quindi spazio, sia nella produzione che nell’ospitalità, ad artisti e istanze anche diverse dalla costruzione teatrale convenzionale: lavori performativi fuori dal teatro, esperimenti con il digitale, teatro partecipato e di comunità.

A raccontare per immagini le nuove attività ancora i disegni di Luca Vacchelli e del suo ARCHITETTURA DELLA NATURA, progetto di ricerca sul disegno a matita di animali, un bestiario ricco, eclettico ed adattabile al mondo che si muove, cambia, si trasforma, esattamente come vogliamo essere noi.

L’attività del triennio è resa possibile grazie al Ministero della Cultura (MIC), al Comune di Genova e alla Regione Liguria ed è sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

GLI SPETTACOLI NELLE SALE DI SANT’AGOSTINO
GLI SPETTACOLI AL TEATRO DEL PONENTE
GLI SPETTACOLI A LACLAQUE
GLI SPETTACOLI PER I RAGAZZI

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