Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri

27 Gennaio 2023

27 Gennaio 2023
locandina spettacolo

Date e Biglietti

27 Gennaio 2023
10:00 pm
-
LaClaque

Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri live a LaClaque.

Dopo la storica militanza ne Il Teatro Degli Orrori, Pierpaolo Capovilla inaugura l’inizio di un nuovo capitolo discografico insieme a Garrincha Dischi, annunciando l’uscita – prevista per il prossimo 27 maggio – del suo primo lavoro in studio con
l’inedito progetto PIERPAOLO CAPOVILLA E I CATTIVI MAESTRI, dirompente formazione in cui figurano anche Egle Sommacal (Massimo Volume), Fabrizio Baioni (LEDA) e Federico Aggio (Lucertulas).
«Dieci canzoni, otto cazzotti e due carezze, per raccontare questi tempi di violenza e sopraffazione, il paese e il mondo in cui viviamo». Queste le parole di Capovilla per descrivere il nuovo album che, in un momento storico colpito da un conflitto senza precedenti nel cuore dell’Europa, ha come tema dominante proprio la guerra.
Guerra intesa come violenza nelle sue diverse accezioni, sia essa militare, simbolica o interiore. Sia essa quella che uccide i corpi o quella che ferisce ilcuore. «Ciò che si teme nel disco è ciò che si sta verificando adesso. Non è una profezia, è il terribile ordine delle cose».

Fin dalla copertina – opera del giovane pittore Romanì Vasco Hadzovich, che raffigura un Cristo Gitano – il disco esprime una forte affezione nei confronti dei migranti e delle minoranze etniche, figure paradigmatiche del nostro tempo,
accanto alle quali Capovilla e i suoi si schierano per lanciare una denuncia contro il razzismo che permea una parte significativa della società italiana, proponendo invece un messaggio di integrazione, di solidarietà e, soprattutto, di uguaglianza.
«Che cosa ci rende fratelli e sorelle in questo mondo? Il desiderio di uguaglianza, talmente semplice che continuiamo a pensarla come qualcosa di impossibile».
Idealmente diviso in due parti – la prima massimalista e tumultuosa, la seconda più romantica e malinconica – l’album è un concentrato rock duro e puro, fitto di chitarre anche inusuali o disarmoniche, bassi roboanti e una batteria furiosa, in cui si coniuga la voce inconfondibile di Capovilla, capace di spaziare dal cantato, alle urla, alla declamazione, parole di incontenibile rabbia e sofferenza, che mettono a
nudo la tirannide capitalista e lo sconforto sociale per un futuro mai così cupo come oggi.

CREDITI
Pierpaolo Capovilla (voce)
Egle Sommacal (chitarre)
Fabrizio Baioni (batteria)
Federico Aggio (basso)

 

BIGLIETTI 15 euro

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus

Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova

p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D

info@teatrodellatosse.it

Botteghino +39 010 2470793

Uffici +39 010 2487011