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Ne è protagonista Maria Croce, una donna sola, emigrata dal Sud a Torino, che urla, vomita al mondo – e soprattutto all’amore della sua vita, “Giuvà” – la sua disperazione, come una Maria di Nazareth ai piedi della croce. E lo fa nel suo dialetto, il napoletano, con una divertente e agghiacciante litania che non risparmia nessuno, perché lei “mica tiene scritto sali e tabacchi in fronte?”: tutti sono coinvolti nel mistero della sua vita.
Il muro di parole con cui la donna ci investe si fa preghiera di eternità e di redenzione per sé, per suo figlio in carcere e per tutto il presepio di personaggi dannati a cui si rivolge.
Con Stabat Mater, il Premio Oscar Luca Guadagnino firma la sua prima regia teatrale e unisce sensibilità e realismo in uno spettacolo coinvolgente e profondo.
CREDITI
di Antonio Tarantino
con Fabrizia Sacchi
regia Luca Guadagnino con Stella Savino
una produzione Argot Produzioni, Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito,
in co-produzione con Teatro delle Briciole – Solares Fondazioni delle Arti
e Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro
BIGLIETTI: 18 euro, under 28 alla prima 10 euro
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D