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Un testo originale, inusuale, molto diverso dal suo teatro come lo abbiamo conosciuto.
In un atmosfera che ricorda certo cinema di Bûnuel, Una settimana di bontà 1975 ci immerge in modo irriverente in un periodo – la metà degli anni 70 – plumbeo e contraddittorio della nostra storia.
Sono anni di grande tensione politica, terrorismo e stragi, attentati e sequestri; anni duri di lotta di classe e crimini di stato, atmosfere fosche e misteri irrisolti.
Ma anche anni di liberazione sessuale, emancipazione culturale, visione del futuro e cambi di passo.
Una commedia serrata, dissacratoria, violenta, divertentissima e disperata.
In pieno stile teatro dell’assurdo, sette quadri di battute fulminanti si inseguono a gran ritmo, costruendo a strappi un mondo surreale che ci racconta, senza sconti, paradossi e ipocrisie di un’epoca.
Un’ epoca che resta li, sullo sfondo, come un ingombrante convitato di pietra, seduto in platea a godersi lo spettacolo di sé stesso nel gioco del teatro.
CREDITI
Di Tonino Conte
Regia Emanuele Conte
Con Ludovica Baiardi, Raffaele Barca, Christian Gaglione, Charlotte Lataste, Antonella Loliva, Marco Rivolta e Matteo Traverso
Scene Emanuele Conte
Disegno luci Matteo Selis
Costumi Daniela De Blasio con la consulenza di Danièle Sulewic
Regista assistente Alessio Aronne
Movimenti coreografici Emanuela Bonora
Attrezzeria Renza Tarantino
Produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
PRIMA NAZIONALE
BIGLIETTI: da 10 a 18 euro
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D