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nasce da una necessità e da una sfida. Un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive: trasformare in danza pura quello che nella precedente creazione era linguaggio drammaturgico e testuale. Cultus mette in atto la trasfigurazione di una drammaturgia in quadri emozionali di danza pura e propone un viaggio coreografico che procede dalla sofferenza causata dalla tortura alla felicità della resurrezione.
Un viaggio costituito da varie tappe, transiti in movimento dove i corpi di danzatori e danzatrici attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia.
Con questa nuova creazione Zappalà, ritorna prepotentemente alla sua danza, ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare musicalmente lo spettacolo sono le meravigliose atmosfere delle musiche di David Lang, le voci dell’opera The Little Match Girl Passion (premio Pulitzer per la musica nel 2008); voci che danno vita a un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di H.C. Andersen.
Nella nuova creazione protagonista assoluta sarà la danza astratta, pura e non si farà alcun cenno alla fiaba di Andersen. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche da Bach, dalla sua passione secondo Matteo e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni donna, ogni uomo, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé.
In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, immerge lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano a un movimento continuo, portando in scena le “passioni” dei singoli e delle moltitudini.
è compagnia di punta del panorama italiano, da oltre 30 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà. Attraverso un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori, la compagnia ha realizzato oltre 80 produzioni ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Caratteristica delle creazioni è un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem.
Tra i premi ricevuti, il Premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti tutti?” e “LA NONA”. Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico.
CREDITI
regia e coreografia Roberto Zappalà
da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà
danzatori Compagnia Zappalà Danza
musica David Lang
una coproduzione Scenario Pubblico, Compagnia Zappalà Danza/Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa
in collaborazione con Armonie d’Arte Festival, Visavì Dance Festival, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale Modena
con il sostegno di MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
BIGLIETTI euro 25;
EARLY BIRD per chi acquista entro il 30 settembre biglietto euro 18.
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D