–
A distanza di cinque anni da “Il Santo”, album che ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico, critica e vendite e che ha ricevuto la Menzione Speciale del Club Tenco per la manifestazione “Musica contro le mafie”, Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, adottato in età adulta da Torino, pubblica il suo nuovo progetto discografico che vede la produzione artistica di Raffaele Rebaudengo, violista e compositore degli GnuQuartet e del producer di musica elettronica FiloQ, grazie a cui i mondi sonori e la grammatica musicale si allontanano dalla forma canzone sposando linguaggi sperimentali e cinematografici.
Cos’è un gabbiere?
Un gabbiere è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, è quello che passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, è quello che vede le cose, la terra, i banchi di pesce, i capodogli, i naufraghi, prima degli altri.
Il gabbiere Maqroll è il testimone dell’incollocabilità, è l’Ulisse che, arrivato a Itaca, decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio, “per la sola ragione del viaggio” come cantava Fabrizio De Andrè, che, per primo, ha utilizzato le parole di Alvaro Mutis in una canzone (la bellissima “Smisurata preghiera”) e a cui questo progetto si riallaccia in un immaginario filo rosso che attraversa Genova e la sua grande canzone d’autore.
“Maqroll” non è solo un disco di canzoni. L’album, infatti, è contenuto in un libro che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi (da Enrico Remmert a Remo Rapino, da Anna Lamberti-Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis) i quali, ognuno nella propria forma espressiva
Crediti
Voce, chitarre e pianoforte Federico Sirianni
Arrangiamenti archi Raffaele Rebaudengo
Violini e viole Raffaele Rebaudengo e Elisabetta Bosio
Violoncello Stefano Cabrera
Clarinetto in “Il mio amore sospeso” Edmondo Romano
Toy piano in “La stiva dell’Alcyon” Andrea Nejrotti
Voci, chitarre e pianoforti registrati da Fabrizio Chiapello c/o Transeuropa Recording
Missaggio e mastering Mattia Cominotto
Nell’album e nello spettacolo sono inoltre presenti parole di o ispirate a:
Roberto Bolano, Jorge Luis Borges, Mikhail Bulgakov, Federico Garcia Lorca, Gabriel Garcia Marquez, Konstantinos Kafavis, Paul Klee, Herman Melville, Carlo Rovelli
Grazie a:
Martha Canfield (traduttrice ufficiale di Alvaro Mutis) e a Claudio Pozzani (Direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova)
Sito: www.federicosirianni.org
Ascolti: www.soundcloud.com/federicosirianni
Facebook: www.facebook.com/federicosirianni
BIGLIETTO: 10 EURO
L’orario di inizio potrebbe subire ritardi in base alla fine degli spettacoli programmati in sala Dino Campana
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus
Piazza Renato Negri,6 – 16123 Genova
p. iva 01519580995 | codice identificativo 5RUO82D